logo di dialetto viestano (foto scattata il 24/12/2004)

home dialetto viestano libri letti su spotify ricordi sonori

Sei in: home - dialetto viestano - il garzone Donato.

Il garzone Donato.

Vieste è l’ultimo paese del promontorio del Gargano, arrivandoci da nord e da sud. Le vie di comunicazioni veloci si fermano nel migliore dei casi una trentina di chilometri prima; poi ci sono curve, tornanti, saliscendi, strapiombi e nausea per i più sensibili.
Il metano è arrivato a Vieste praticamente insieme ai ripetitori di telefonia mobile; fino ad allora è stato uno stillicidio di stufette e scaldabagni elettrici, termosifoni a nafta, bomboloni di gas liquido per la cucina e relativi garzoni dei rivenditori che le trasportavano fino a casa delle massaie.
Qualche giorno fa passeggiavo con fare da cicerone con una gentil signora e sua figlia in una piazza all’ingresso del centro storico, quando qualcuno distante una decina di metri esclama nella mia direzione: “Ciao Franco!”
La voce del cordiale salutatore non mi ricorda nessuno, ma anche il bastone bianco nella mia mano non gli suggerisce di presentarsi.
“Ciao!… Non ricordo chi sei…”
“Sono Donato!”
Poi interminabili istanti di silenzio durante i quali ipotizzo che Donato Sarratore, padre di Nino e personaggio della saga di Elena Ferrante L’amica geniale, si sia trasferito da Ischia a Vieste, magari proprio per importunare le mie ospiti dopo aver concupito Lenù… “Portavo le bombole del gas al negozio di tuo zio Carlo!”
Improvvisamente si squarcia la nebbia e mi torna in mente un Donato garzone di mio zio. Così per così saranno stati gli anni settanta; quarant’anni fa…
Non so se è più preoccupante che Donato pensasse che mi ricordavo di lui dopo così tanto tempo e senza neanche vederlo o che nel mio cervello sia rimasto un neurone impegnato da Donato garzone di mio zio Carlo.
Chissà cos’ha veramente spinto l’ex garzone Donato a salutarmi; forse una sfida: vediamo se la memoria è più solida dei bomboloni di gas liquido che trasportavo…
Oppure, più specificatamente: vediamo se è vero che i ciechi hanno una memoria superiore…
Comunque non trovando nulla da aggiungere ci siamo subito congedati; la memoria è come la lontananza: spegne le fiammelle alimentate solo dalle bombole del gas...

(12/07/2017)

ultimo aggiornamento: 04/2021

e-mail: franco.frascolla(at)gmail.com

[questo sito non utilizza cookie e non effettua alcun tipo di tracciamento dei visitatori]