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Il ciclope di Pelagosa.

I frequentatori e i visitatori occasionali delle Tremiti hanno ben presente l'isola di S. Nicola, che si sviluppa su una superficie di circa 0,42 km2, per una lunghezza di 1600 metri, una larghezza di 450 metri, con uno sviluppo costiero di 3700 metri e un'altezza massima di 75 metri s.l.m. L'isola si presenta stretta e lunga ed è costituita da un altopiano roccioso con coste verticali a picco sul mare, con tratti di falesia che raggiungono i 60 metri d'altezza.

Veduta di San Nicola

Grazie al libro di Paolo Rumiz Il Ciclope (Feltrinelli, 2015), ho letteralmente scoperto un'isola non molto distante dalle Tremiti e dal Gargano.
Le isole di Pelagosa sono situate a 70 km circa da San Nicola delle Tremiti e a 60 km circa dal porto di Peschici.
Pelagosa Grande è lunga circa 1,4 km, larga fino a poco più di 300 m, ha una superficie di 0,285 km2, uno sviluppo costiero di 3,68 km e un'altezza massima di 103 m s.l.m., ma raggiunge i 116 m considerando il faro che sorge sulla cima e rappresenta il punto più alto di tutto l'arcipelago. Le coste alte e scoscese, in particolare sul lato meridionale, offrono due uniche piccole insenature atte all'approdo.

Veduta del faro di Pelagosa Grande

Insomma, San Nicola e Pelagosa Grande sono simili per dimensioni, struttura e aspetto.
Pelagosa Grande è un terzo più piccola di San Nicola, ma un quarto più alta.

Per struttura geologica l'arcipelago di Pelagosa è la naturale continuazione delle Isole Tremiti e della penisola del Gargano, caratteristica che lo vede appartenere geograficamente alla regione ed alla piattaforma italiana piuttosto che a quella dalmata. Il piccolo arcipelago, jugoslavo dopo la Seconda Guerra Mondiale e attualmente croato, è più vicino alla terraferma italiana che a quella croata.

L'arcipelago di Pelagosa, le Tremiti e il Gargano

Paolo Rumiz racconta del suo soggiorno di tre sittimane su Pelagosa Grande (mai nominata esplicitamente), in compagnia del faro e dei suoi custodi, di un asino guercio, di una gallina, dei gabbiani e dei venti. Un confronto-scontro con la solitudine, la frugalità, il trascorrere del tempo, le intemperie, la natura e la modernità.

(13/04/2021)

ultimo aggiornamento: 04/2021

e-mail: franco.frascolla(at)gmail.com

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